Questo è uno degli obiettivi della Regione per sviluppare un maggiore flusso turistico nell’Isola

“L’enoturismo è una delle tante esperienze turistiche possibili in Sardegna. Vogliamo valorizzarlo per rafforzare l’offerta turistica, guardando con attenzione al percorso finora svolto dai viticultori che hanno contribuito ad affermare in tutto il mondo il nome della Sardegna, conosciuta come terra di eccellenze”. Lo ha detto qualche giorno fa il presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, ospite nel Business center dell’aeroporto di Cagliari, durante l’incontro “Enoturismo: in Sardegna quali prospettive?” organizzato dall’assessorato regionale del Turismo, in collaborazione con l’agenzia Laore, al quale sono state invitate alcune aziende del settore vitivinicolo.

“La Sardegna ha le carte in regola per candidarsi a diventare una meta ricercata dagli appassionati, dove vivere questa esperienza turistica – ha aggiunto Solinas – il vino è un elemento forte della nostra cultura, perciò sosterremo concretamente il percorso di crescita fatto in questi anni dalle cantine sarde”.

Nei prossimi mesi potrebbero dunque esserci novità. L’enoturismo è un settore ben conosciuto in diversi luoghi dell’Isola, compresa la valle di Oddoene a Dorgali, dove sono situate anche le nostre vigne. Secondo l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa “la Regione intende svolgere un ruolo di regia e di coordinamento tra gli operatori del settore, individuando alcuni obiettivi indispensabili affinché l’enoturismo porti benefici al turismo, soprattutto nella prospettiva di un’effettiva destagionalizzazione dei flussi Vino e turismo sono un binomio vincente, ricco di cultura e di tradizione, ed è necessario valorizzare cantine, vitigni e territori, creando una filiera con altre attività produttive. L’attenzione della Regione si focalizzerà su formazione, accoglienza e marketing, pilastri fondamentali per una crescita reale ed un concreto salto di qualità dell’enoturismo, che rappresenta una buona occasione di sviluppo economico e occupazionale”.